La promozione umana e l'inserimento nella vita lavorativa di persone svantaggiate e disabili, mission della cooperativa, avviene mediante lo svolgimento di attività diverse ed è finalizzata all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate (nella definizione della Legge 381/91 e dei Regolamenti CEE che estendono alle nuove fragilità sociali).
Ove non risulta possibile finalizzare le attività all'inserimento lavorativo, la cooperativa di concerto con i Servizi Territoriali (Servizi Sociali, Handicap, Salute Mentale, Dipendenze), programma percorsi formativi e di terapia occupazionale.
Nello specifico la mission è attuata attraverso:
1)l'attività di ristorazione ove vengono realizzati gli inserimenti lavorativi veri e propri, nonché attivati i percorsi di stage e borsa lavoro;
2)il progetto "Orto Cotto" (evoluzione del progetto "Orti Sinergici") è un progetto di orticoltura sinergica che ha permesso alla cooperativa, di concerto con i servizi territoriali, l'attivazione di due progetti personalizzati di terapia occupazionale attraverso lo strumento della borsa lavoro. Per ogni utente, ed in risposta alla personale tipologia di disagio-svantaggio-disabilità, si è attivato un percorso di tutoraggio all'aria aperta il cui filo conduttore è stata la conduzione a 360° di un orto, il tutto sotto la guida e l'affiancamento di due Tutor. Per le borse lavoro adulte il risultato ottenuto, oltre che sul lato economico con un supporto al reddito, è consistito per lo più nel permettere uno “stacco” da una serie di problematiche familiari e/o di dipendenza, in tal senso proprio il fatto che l'attività si svolgesse all'aria aperta ed in un contesto riservato e tranquillo ha consentito il raggiungimento dello scopo. Al progetto hanno preso parte anche lavoratori svantaggiati già presenti in cooperativa.
3)il progetto "Io cucino... Voi Mangiate" è ormai un consolidato progetto della cooperativa che ha come prima finalità la socializzazione e l'innalzamento delle abilità residue di un'utenza caratterizzata da una disabilità medio/grave e per la quale non risultano praticabili al momento percorsi di inserimento lavorativo. Le attività di cucina, con i ragazzi che si cimentano ai fornelli, risultano particolarmente adatte a stimolare l'interesse dell'utente e rappresentano per lo stesso una sostanziale diversificazione delle attività che normalmente gli vengono proposte nei centri diurni di provenienza. E' proprio questa diversificazione, questo misurarsi su attività nuove che favorisce e stimola il recupero di alcune abilità, particolarmente utili in un contesto domestico ed anche replicabili con i genitori quando i ragazzi rientrano a casa.
In ciascuna delle attività svolte è di fondamentale importanza la figura del Tutor, ovvero dell'operatore normodotato che supporta lo svantaggiato durante il suo percorso d'inserimento, di terapia o di formazione.